Un fenomeno che sta colpendo il nostro paese dalla pandemia da Covid19, è quello che in inglese viene definito Great Resignation.

Apparso negli Stati Uniti nel 2021 e successivamente dilagato anche in Europa, tale fenomeno causa numeri elevatissimi di dimissioni volontarie dal posto di lavoro.

Nei primi 9 mesi del 2022 in Italia, secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero del Lavoro, sono oltre 1,6 milioni le persone che si sono licenziate, registrando quindi un +35% rispetto all’anno precedente. Un incremento significativo, che richiede una maggiore attenzione e analisi, poiché la tendenza non sembra essersi attenuata con la fine della crisi sanitaria.

Quali sono le principali cause di un fenomeno simile e come può il Coaching aiutare le aziende a fare un cambio di direzione? Continua a leggere!

Innanzitutto, analizziamo nel dettaglio quali sono le motivazioni che spingono un numero così elevato di lavoratori a lasciare il proprio posto fisso.

Secondo il giornalista Pogliotti del Sole 24 Ore, una delle ragioni risiede nelle disparità di genere in ambito lavorativo.

Infatti, proprio secondo i dati diffusi dal Ministero del Lavoro nell’ultimo trimestre del 2022, sono le donne a dimettersi maggiormente, con numeri di gran lunga superiori rispetto agli uomini.

Pogliotti stila diversi profili dimissionari e, tra questi, spicca in testa quello delle costruzioni con il 47,1% tra il 2019 e il 2021, e molti profili come operai e artigiani specializzati, sono diventati quasi impossibili da trovare. Non vengono risparmiate nemmeno le attività̀ professionali, come quelle scientifiche e tecniche e il comparto sanità e assistenza sociale, con una crescita del 20,2% e del 33%.

Ciò che spinge a lasciare il lavoro, secondo Pogliotti, è sia un desiderio di novità̀ professionale, sia una ricerca di un miglioramento retributivo: il 52,5% considera questo aspetto irrinunciabile per il proprio lavoro.

Chi compie questo gesto però sono sempre più̀ spesso i giovani, che puntano al raggiungimento di un maggiore equilibrio tra vita professionale e lavorativa, ma anche benessere dal punto di vista retributivo.

Il Coaching di Outsourcing, con il CEO e Master Coach Fabrizio Decio alla sua guida, offre informazione, formazione professionale e supporto per aziende e start-up con bisogni e valori diversificati, in continua evoluzione.

Outsourcing, infatti, ritiene che il benessere e la felicità dei dipendenti siano dei principi imprescindibili per creare organizzazioni produttive e soddisfacenti. Con un crescente interesse da parte delle imprese, il coaching può apportare notevoli benefici al sistema aziendale, con risultati tangibili e a lungo termine.

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Un ambiente lavorativo motivante e positivo, dove il benessere dei dipendenti è al centro del focus aziendale, costituisce la chiave per prevenire le dimissioni e trattenere i talenti.